Il Museo nasce per custodire, oltre all'importantissima sezione archeologica, una memoria minore, non ufficiale, fatta delle piccole cose di tutti i giorni.
Il Museo nasce per raccogliere le testimonianze dei più antichi insediamenti antropici, attraverso reperti archeologici insieme ad oggetti di uso comune di un'epoca a noi più vicina, che però si allontana ogni giorno più velocemente dalla nostra società e dal nostro modo di vivere. Un tesoro vero e proprio, incarnato anche in autentiche opere d'arte di estremo valore.
Questo posto rappresenta la volontà ed i sogni di uomini che hanno raccolto e conservato lungo tutta una vita ricordi, oggetti e curiosità che testimoniano, attraverso la cultura materiale dell'uomo, un'epoca ormai vissuta. Attraverso una ricca rassegna di attrezzi da lavoro, utilizzati per varie generazioni nelle diverse attività lavorative, si uole essere un omaggio alla laboriosità dei nostri avi.
Una miniera di oggetti che susciteranno interesse e risveglieranno il ricordo di un'Agerola antica ma viva, che faranno rivivere la storia di uomini forti come la montagna ed esploratori come il mare. Il Museo intende raccontare di un’Agerola come la terra che profuma di mosto e castagne, di legno da ardere o da lavorare.
E' lo scintillio del ferro battuto da abili mani. E' il tepore delle cucina dove tutto è poesia.
Agerola, l’attesa di un lungo viaggio per raccogliere frutti. Agerola, il bianco del latte e della magia.
L'ESPOSIZIONE PIU' PREZIOSA
La Croce Processionale, opera di un ignoto argentiere di scuola campana, probabilmente attivo in un centro dello stesso Ducato d'Amalfi cui apparteneva Agerola.
E' una croce bifacciale in argento risalente al terzo quarto del XV secolo. L’opera, che segue i canoni tipici del Medioevo, sia nei motivi iconografici della decorazione, sia nelle geopmetrie strutturali.
Recto: fondo bulinato e cesellato a "ramages" con al centro il Cristo in croce. Testata destra con S. Giovanni Evangelista. Testata inferiore con la Maddalena. Testata sinistra con la Madonna Dolente. Testata superiore con Angelo in volo (originariamente recante una corona).
Verso: su un fondo decorato come l'altro lato appaiono la Madonna con il Bambino, al centro, e ai quattro lati, nelle testate dei bracci i simboli dei Quattro Evangelisti.
Oltre che per una generale finezza esecutiva, questa Croce si fa apprezzare per la qualità delle microsculture che la ornano. In special modo, si fanno notare le minuscole plastiche del verso, tra le quali spicca la Madonna col Bambino, al centro, che "si rifà ancora al massimo livello ad un repertorio tradizionalmente medievale che spzia tra i maggiori esempi della plastica maggiore, anche monumentale, del Centro Italia".
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