3. SANTA MARIA AL CASTELLO

Sentiero di elevato valore paesaggistico che domina la costa tra Praiano e Positano correndo parallelo al Sentiero 2, a quote tra 850 e 650 m circa. Lungo il percorso si osservano le impressionanti tracce di una grande frana di crollo, le dentellate cime del Monte Tre Pizzi e suggestivi cambiamenti vegetazionali.

 

DAL CASINO DI PAIPO A SANTA MARIA AL CASTELLO

Informazioni sul percorso
Giunti al Casino di Paipo in auto o a piedi, si percorrono circa 400m in salita, lungo la rotabile sterrata. Poi si imbocca, sulla sinistra, una mulattiera in leggera discesa, riconoscibile da segni rossi apposti sui tronchi degli alberi. Più avanti, dove la pista si restringe, si segue i segni a vernice rossa su roccia. Si affronta un tratto in salita per 200 m, che porta a raggiungere una mulattiera più evidente che scende nell'alveo del Vallone Gradelle, all'altezza di un segnale di bivio. Si segue il sentiero in salita lungo il versante opposto e, dopo una poco impegnativa arrampicata, si prosegue per circa 700 m in quota. Al bivio che si incontra dopo aver superato alcuni gradoni in discesa, si imbocca una ripida scalinata in salita, che conduce alla gola del Vallone Porto. Qui si attraversa il cumulo di una recente frana di crollo, seguendo i segnali rossi apposti sugli enormi massi. Raggiunto l'opposto fianco vallivo, si imbocca un sentiero in discesa con staccionata. Superata una zona di rimboschimento a cipressi, si ha un bivio ove occorre deviare a sinistra per scendere alla Caserma della Forestale. Dal piazzale antistante il fabbricato, si imbocca un sentiero in quota, che attraverso altri rimboschimenti, conduce - dopo circa 1,5km - all'altopiano di Santa Maria del Castello.
Da qui, volendo, si può scendere a Positano con l'impegnativa scalinata de "le Tese" e fare ritorno ad Agerola servendosi dei bus SITA. In alternativa, dalla Caserma della Forestale, si imbocca il sentiero che giunge a Montepertuso e, risalendo il Vallone Porto, ci si ricongiunge al Sentiero degli Dei; si torna ad Agerola seguendo quest'ultimo.
In tema di possibili varianti si ricorda dal piazzale della Caserma della Forestale la salita alla Croce della Conocchia (1377 m).

 

Informazioni su valori e punti di interesse
Le valenze principali di questa escursione sono, oltre la "sportiva", quelle legate ai panorami ed al paesaggio. In quanto a panorami, si legga anche quanto descritto per il Sentiero 1 che, di fatto, cammina quasi in parallelo a quello in esame; la maggiore elevazione di questo percorso rende ancora più ampie le viste sulla fascia costiera tra Vettica Maggiore e Positano e da qui fino alla Punta della Campanella e a Capri. Verso Sud si domina il Golfo di Salerno, con gli isolotti de Li Galli quasi ai nostri piedi e con l'orizzonte chiuso dal promontorio cilentano. Inoltre, giunti a S. Maria del Castello, la vista si apre anche verso Nord, mostrandoci per intero il Golfo di Napoli, con le sue isole, le colline flegree ed il Vesuvio.
Oltre a questi panorami a lunga distanza, il percorso lascia godere anche belle prospettive sulle ripide scarpate tettoniche con le quali "si gettano a mare" le montagne che stiamo attraversando. Da Campo dei Galli, guardando verso NO, si vede l'elemento geomorfologico che diede il nome al sottostante casale di Montepertuso: un affilato sperone calcareo che è trapassato da un'ampia grotta. Guardando, invece, verso l'alto, si ammirano le rupi ed i torrioni rocciosi (calcari del Cretacico inferiore) con i quali culminano le varie cime del Monte S. Angelo a Tre Pizzi. Dalla più orientale di esse, il Monte Catello, pochi anni fa si staccò un'immane frana di cui vediamo ancora la cicatrice. Attraversando la parte alta del Vallone Porto, si passa anche su una pietraia a grossi e piccoli blocchi, che qui si accumulò in conseguenza di quella eccezionale frana. Andando verso la sua foce, il Vallone si stringe fino a diventare una spettacolare forra a fianchi verticali di elevato valore ecologico, che termina sulla bella spiaggetta isolata di Arienzo.
In quanto alla vegetazione che si incontra lungo il percorso, vanno segnalati i castagneti cedui del tratto iniziale, le boscaglie miste che punteggiano il tratto intermedio e i rimboschimenti a pini e cipressi del tratto finale.

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• Lunghezza 6 Km circa 

Tempo di percorrenza 3h circa 

Punto di partenza: Paipo, Bomerano