6. MONTE CERVIGLIANO E GEMINI

Escursione che attraversa una delle zone più ricche d'acque sorgive dei Monti Lattari, snodandosi lungo il bacino idrico più importante di Agerola. Lungo il percorso si incontrano bei panorami - oltre che diverse sorgenti -, valori geologici, antichi ruderi, tracce di archeologia industriale e una variegata flora. 

 

DA CAMPORA AL MONTE CERVIGLIANO E GEMINI

Informazioni sul percorso

Di fronte al Palazzetto dello Sport (Campora) si imbocca via Inserrata e, percorsala per 600 m circa, ad un bivio si devia a destra, in salita. Superate le ultime case, si attraversa un secolare castagneto. Arrivati in località Fiobana, si scorgono verso il fondovalle a sinistra, i ruderi di una piccola polveriera di epoca borbonica. Seguitando a salire, si giunge sulla tranquilla via Panoramica e, seguendola a sinistra per circa 100 m, si giunge al ponticello sul rio Penise. Senza attraversarlo, si gira a destra seguendo l'alveo, fino ad incontrare una pietraia lungo la quale si trovano dei bottini di captazione. Risalendola "di petto", si giunge ad incrociare il Sentiero CAI 301, che va seguito a sinistra. Dopo circa 250 m, si giunge all'incrocio di mulattiere dell'Imbarrata, dove si segue a destra il Sentiero CAI 300 per 1,5 km circa, passando per la sorgente Acqua del Gavido. Giunti ad una radura erbosa, si lascia il Sentiero CAI 300 CAI e si gira a sinistra. In breve si giunge sul ciglio di una rupe panoramica verso Nord. Qui si gira a sinistra, ma conviene prima scendere a destra per una sosta alla vicina sorgente Acqua del Vrecciaro; così denominata per il ghiaione (brecciaio) ivi presente. Risaliti dalla sorgente, si tiene la destra e si prosegue lungo un sentiero in quota che, aggirando il Monte Cervigliano, tocca le sorgenti dell'Acqua Fredda e di San Giuliano, fino a ritornare all'incrocio dell'Imbarrata. Qui si svolta a destra e si segue la cresta di Colle S. Angelo per circa 1 km. Oltrepassata una zona esposta (passo delle Palombelle), si giunge presso i ruderi di S. Angelo a Jugo (vedi Sentiero 7), dove si svolta a sinistra, sull'antica mulattiera a gradoni che scende a Gemini (Sentiero CAI 367), nei pressi del tunnel della Provinciale per Gragnano (ovvero "Il Traforo", come è più comunemente detto).

 

Informazioni su valori e punti di interesse
Questo sentiero si snoda lungo il bacino idrico più importante del territorio agerolese; lungo il suo percorso, si s'incontrano numerose sorgenti, che alimentano il Rio Penise, il Fiume Canneto ed il Rio di Gragnano. La presenza dell'acqua favorisce una vegetazione molto variegata e la presenza di fauna acquatica (salamandra pezzata, rane, bisce d'acqua etc.), nonché tassi, volpi, donnole e cinghiali. Tra Campora e l'alta valle del Penise, si attraversano tre fasce a diverso uso del suolo fin dal Medioevo: quella dell'abitato, quella dei castagneti da frutto e quella delle selve. Nel primo tratto si possono ammirare i ruderi di antichi ricoveri, nonché, il rudere di una polveriera di epoca borbonica. Le sorgenti della zona di Fiobana (toponimo che viene da fluvio/flubio) sono legate alla presenza di livelli impermeabili (marne verdastre) nei calcari del Cretacico medio. Poco dopo l'Imbarrata si osserva una antica neviera, mentre nella zona dell'Acqua del Gavido, si hanno i ruderi di una dimora stagionale dei montanari.
La cima del M. Cervigliano è un bell'esempio di klippen tettonico il cui piano di accavallamento è visibile dove sgorga l'Acqua Fredda, e in altri punti intorno a quota 950 - 1000 m. Esso accavalla calcari del Cretacico su delle argille e arenarie del Miocene che si vedono, ad esempio, nella radura sopra Acqua del Vrecciaro, presso Acqua del Gavido e presso S. Giuliano.
Dalla zona di Acqua del Vrecciaro fino ai ruderi di S. Angelo a Jugo (vedi Sentiero 8) si godono bellissimi panorami sul Golfo di Napoli e sul Vesuvio. Infine, scendendo dal crinale a Gemini, si cammina su una bellissima mulattiera gradinata in pietra calcarea locale, principale collegamento tra Agerola e il versante napoletano, prima dell'apertura della galleria delle Palombelle.

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• Lunghezza: 7 km circa 

 Tempo di percorrenza: 4 h  

 Punto di partenza Via Inserrata, Campora